Alessandro Nava

Ingegnere energetico, amministratore immobiliare. Amo correre, fuggo da previsioni errate sulle commodities!

Il gas russo tornerà in Italia?

L’articolo analizza la possibilità di ripristinare i contratti a lungo termine per il gas russo in Europa, nonostante le tensioni geopolitiche. Oggi solo alcuni gasdotti sono attivi (TurkStream, Brotherhood, Yamal-Europa), con flussi ridotti a 12,8 mld di m³/anno vs i 150 pre-guerra. Il gas russo costerebbe 25-35€/MWh (vs 35-50€ del GNL), ma i rischi politici restano alti. L’Europa è divisa tra convenienza economica e sicurezza energetica, con Paesi come Polonia contrari a nuovi accordi. Il dibattito è aperto.

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Il prezzo del petrolio risale? OPEC+, Dazi e Cina. Pronti!

Il prezzo del petrolio WTI è crollato sotto i 70$/barile per tre motivi principali:
1️⃣ Eccesso d’offerta: produzione USA a livelli record (+14M barili/giorno) e scorte in aumento.
2️⃣ Domanda debole: rallentamento cinese e timori recessione globale.
3️⃣ Dollaro forte e allentamento tensioni in Medio Oriente (nessun blocco a Hormuz).
L’OPEC+ potrebbe reagire con nuovi tagli alla produzione per sostenere i prezzi intorno ai 70-80$, vitali per i bilanci di Arabia Saudita e Russia.
Cosa monitorare: decisioni OPEC+ a giugno, dati EIA su scorte USA, escalation geopolitiche.
Consiglio investitori: valutare ETF energetici con cautela in questo mercato volatile.

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E le aziende aurifere? Come mai sottoperformano?

Negli ultimi anni, l’oro fisico ha sovraperformato le azioni minerarie, con un aumento del 157% in dieci anni, mentre ETF come GDX sono rimasti indietro. La causa principale è l’aumento dei costi di produzione, la diluizione azionaria e le regolamentazioni ambientali. Tuttavia, le azioni minerarie potrebbero offrire opportunità di crescita nei trend rialzisti dell’oro. Diversificare il portafoglio e analizzare i fondamentali aziendali è cruciale per i giovani investitori.

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Aumento spese nella difesa? Crescita commodities!

L’aumento della spesa militare globale sta influenzando la domanda di materie prime strategiche. Tra le più esposte troviamo i metalli industriali (acciaio, titanio, rame), le terre rare (neodimio, disprosio, ittrio), le fonti energetiche (petrolio, uranio), i composti chimici per esplosivi e i semiconduttori. L’espansione dell’industria della difesa e le tensioni geopolitiche potrebbero spingere al rialzo i prezzi di queste commodities, creando opportunità di investimento.

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Parliamo del Rame. Nuovo bene rifugio?

Negli ultimi cinque anni, il prezzo del rame è aumentato significativamente, con ulteriori picchi recenti dovuti alle sanzioni USA. Questo trend è guidato da tre fattori principali: la crescente domanda di tecnologie verdi (pannelli solari, veicoli elettrici), la ripresa economica post-COVID (soprattutto in Cina) e le tensioni geopolitiche che hanno influito sull’approvvigionamento. Per investire nel rame, si possono considerare ETF (come JJC o COPX), azioni di società minerarie (es. Freeport-McMoRan) o strumenti più complessi come futures e opzioni. Il rame è visto come un bene rifugio a lungo termine, grazie al suo ruolo cruciale nelle energie rinnovabili, ma è essenziale monitorare la domanda globale, la produzione e le politiche energetiche. Investire nel rame può essere vantaggioso, ma richiede attenzione e diversificazione per gestire i rischi.

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Quando si fermerà l’oro?

Il prezzo dell’oro è in forte crescita negli ultimi cinque anni, spinto da diversi fattori. L’incertezza economica globale, l’inflazione elevata e il rischio di recessione hanno reso l’oro un bene rifugio per gli investitori. Le politiche monetarie espansive delle banche centrali, con tassi di interesse bassi, hanno ulteriormente favorito l’oro come alternativa ai titoli di Stato. Inoltre, le banche centrali di paesi come Cina, India e Russia stanno aumentando le riserve auree, mentre la speculazione e gli investimenti retail tramite ETF e piattaforme online hanno ampliato l’accesso al mercato. Tuttavia, una ripresa economica, l’aumento dei tassi di interesse o una riduzione delle tensioni geopolitiche potrebbero frenare la corsa dell’oro. Nonostante ciò, il mercato rimane caldo, ma richiede attenzione ai cambiamenti globali.

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Accordi Russia-USA. Salirà il prezzo del GAS?

Il prezzo del gas naturale in Europa è aumentato dell’8% nonostante gli accordi tra Trump e Putin, che avrebbero dovuto stabilizzare il mercato. Le cause principali sono l’aumento della domanda per l’inverno, problemi infrastrutturali nei gasdotti e la speculazione di mercato. La volatilità potrebbe continuare nei prossimi mesi, con possibili ulteriori rialzi legati alla domanda globale e alle condizioni climatiche.

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BTP: Il caso BTP OTT 53 4,5%

Il BTP OTT 53 è un titolo di Stato italiano con scadenza nel 2053, che negli ultimi mesi ha mostrato una forte volatilità, attirando l’attenzione degli investitori. Le sue fluttuazioni di prezzo dipendono principalmente dai tassi di interesse, dall’andamento dello spread BTP-Bund, dall’inflazione e dalle decisioni della BCE in materia di politica monetaria. Essendo un titolo a lungo termine, il suo valore tende a diminuire quando i tassi aumentano, mentre l’instabilità economica e politica in Italia può ampliarne le oscillazioni.

Questa volatilità offre opportunità di investimento sia per chi punta alla speculazione nel mercato secondario, cercando di acquistare a prezzi bassi e rivendere in rialzo, sia per chi preferisce un investimento di lungo periodo, beneficiando di una cedola annua del 4,5% lordo con pagamenti semestrali. Tuttavia, il titolo presenta alcuni rischi, tra cui la possibilità di ulteriori rialzi dei tassi che potrebbero abbassarne ulteriormente il prezzo, la difficoltà di rivenderlo rapidamente in momenti di incertezza e l’incidenza delle condizioni economiche e politiche italiane sul suo valore.

Dall’emissione nel 2023, il BTP OTT 53 ha vissuto diverse fasi: inizialmente accolto con interesse grazie alla politica monetaria accomodante della BCE, ha poi registrato un aumento della volatilità con il rialzo dei tassi e l’allargamento dello spread. Nella prima metà del 2024 ha recuperato terreno grazie al rallentamento dell’inflazione, per poi affrontare nuove difficoltà a fine anno a causa di ulteriori strette monetarie e tensioni geopolitiche. Dopo un breve rimbalzo a dicembre 2024, favorito da una maggiore stabilità politica, il titolo sta ora vivendo un nuovo calo significativo per via delle recenti decisioni della BCE e dell’aumento del rischio paese.

Investire nel BTP OTT 53 può essere vantaggioso per chi è disposto a gestire la volatilità e seguire da vicino le dinamiche di mercato. Tuttavia, è fondamentale valutare il proprio profilo di rischio e considerare anche alternative come BOT e CCT, a seconda delle proprie esigenze finanziarie.

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BTP sul mercato secondario?

Il Mercato Secondario dei BTP: Opportunità e Rischi per gli Investitori I Buoni del Tesoro Pluriennali (BTP) sono titoli di Stato italiani a medio-lungo termine che offrono un rendimento fisso attraverso cedole semestrali, abbiamo fatto l’articolo dedicato. Oltre all’acquisto in fase di emissione, gli investitori possono negoziare i BTP sul mercato secondario, dove i titoli

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