Il gas naturale non viene solo estratto e consumato, ma può essere anche accumulato in appositi punti di stoccaggio. Gli stati che ne hanno in maggiore quantità, sono anche i maggiori importatori. Infatti, un minimo di “magazzino” permette una maggiore flessibilità sul mercato. La capacità di acquistare con prezzi minori e svuotare quanto i valori salgono. Tra questi stati figurano per la maggiore quelli europei.
Gli stoccaggi servono a calmierare impennate di consumi legate alle stagioni:
- In inverno la domanda aumenta, ma una stagione più fredda del solito può imporre richieste maggiori per tutto il mondo occidentale. Tale incremento sul breve termine può portare a forti incrementi di costi che, con un buon stoccaggio, può essere, almeno parlazialmente, gestito;
- Stabilizzare i mercati: anche in assenza di sbalzi di temperatura inatessi, la presenza di stoccaggi permette di evitare picchi di prezzo. Infatti, la filiera produttiva non è pensata per inseguire gli andamenti di richiesta sul breve termine;
- Il riempimento estivo degli stoccaggi può avvenire in momenti di costi minori. Riempire durante la stagione estiva per poi utilzzare in inverno, permette di gestire il punto precedente e mantenere il mercato attivo durante tutto l’anno;
- Un’alternativa ai flussi tradizionali: Oleodotti (se non con contratti a lungo termine) e GNL, vedi articolo dettagliato, sono influenzati da fattori geopolitici, mentre lo stoccaggio offre un cuscinetto contro queste variabili.
La Capacità di Stoccaggio del Gas in Europa: Limiti e Impatti sul Fabbisogno Energetico
La quantità che uno stato, o l’intera unione europea, può andare a stoccare è fondamentale per comprendere come e in che quantità può compensare le fluttuazioni del mercato.
Diamo quindi un peso a queste capacità di stoccaggio. L’Europa in totale ha una capacità totale di circa 104 mld di mc. Considerando che il consumo annuale è circa 360 mld di mc (nemmeno il 30%) – fonte Arera. Quindi, considerando un forte sbilanciamento dei consumi verso la stagione invernale (quasi il 50% del consumo annuale è tra Gennaio e Marzo), in caso di interruzione di fornitura la durata non sarebbe più che alcune settimane.
I paesi europei con i maggiori stoccaggi (72,5% del totale) sono anche quelli maggiormente industrializzati:
- Germania 23 mld di mc (22% della capacità europea);
- Italia 18 mld (17%);
- Olanda 13 mld (12,5%);
- Francia 12 mld (12%);
- Austria 9 mld (9%).

Quanto sono gli stoccaggi in questo momento in Europa? Ecco il calcolatore con i dettagli.
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