Da dove arriva il gas in Italia?

Fino a pochi anni fa, la Russia rappresentava uno dei principali fornitori di gas per l’Italia, tramite oleodotti. Tuttavia, l’interruzione delle forniture ha cambiato drasticamente lo scenario energetico non solo nazionale, ma europeo. I Paesi dell’Unione Europea hanno dovuto cercare fornitori alternativi, sia tramite oleodotti che GNL.

Le Principali Fonti di Gas per l’Italia

Oleodotti

Gli oleodotti costituiscono la spina dorsale dell’approvvigionamento di gas naturale in Italia. Ecco le principali connessioni attive:

  1. Tarvisio – TAG (Russia)
  2. Mazara del Vallo – Transmed (Algeria)
  3. Passo Gries – Transitgas (Norvegia)
    • Capacità: 20 miliardi di metri cubi all’anno
    • Descrizione: Porta il gas dalla Norvegia, uno dei maggiori produttori europei.
  4. Melendugno – TAP (Azerbaijan)
    • Capacità: 10 miliardi di metri cubi all’anno
    • Descrizione: Parte del Corridoio Sud del Gas, collega l’Italia al gas azero.
  5. Gela – Greenstream (Libia)
    • Capacità: 8 miliardi di metri cubi all’anno
    • Descrizione: Fornisce gas dalla Libia, ma la stabilità del flusso è spesso influenzata da instabilità politiche nel paese.
  6. Gorizia – Villese-Gorizia GP (Russia)
    • Capacità: Non definita
    • Descrizione: Connessione minore rispetto agli altri oleodotti principali, con flussi ridotti.

Stazioni di GNL (Gas Naturale Liquefatto)

Oltre agli oleodotti, il GNL rappresenta una soluzione cruciale per diversificare le fonti di approvvigionamento, con il gas trasportato via nave da fornitori globali come Stati Uniti e Qatar. Ecco i terminali attivi in Italia:

  1. Cavarzere (GNL)
    • Capacità: 9 miliardi di metri cubi all’anno
    • Descrizione: Situato in Veneto, è uno dei terminali più grandi del paese.
  2. Livorno (GNL)
    • Capacità: 3,75 miliardi di metri cubi all’anno
    • Descrizione: Un terminale flottante.
  3. Panigaglia (GNL)
    • Capacità: 3,5 miliardi di metri cubi all’anno
    • Descrizione: Situato in Liguria, è il terminale più vecchio.

Bellissima rappresentazione presa da: Geopop.it

Conclusione: L’importanza strategica delle infrastrutture energetiche in Italia

L’approvvigionamento di gas naturale in Italia si basa su una rete complessa e strategica di oleodotti e, di recente, terminali di gas naturale liquefatto (GNL). La combinazione tra forniture vicine geograficamente e l’affacio, tramite GNL, sul mercato globale permette un’ampia diversificazione. Se vuoi avere maggiori approfondimenti sul prezzo del gas in Italia guarda quì.

L’Italia, grazie alla sua posizione geografica strategica e alle sue infrastrutture energetiche, continua a giocare un ruolo centrale nel panorama energetico europeo.

Con l’evoluzione della domanda di energia e l’emergere di nuove tecnologie, è fondamentale monitorare gli sviluppi di questo settore per cogliere le opportunità offerte sia dal gas naturale che dalla transizione verso fonti rinnovabili. La conoscenza delle principali fonti di gas e delle rotte di approvvigionamento consente di interpretare meglio le dinamiche di mercato e di pianificare investimenti più informati e sostenibili.

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Disclaimer

Questo articolo è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria. Si consiglia di consultare un professionista qualificato prima di prendere decisioni di investimento.

1 commento su “Da dove arriva il gas in Italia?”

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