Quali sono gli ETF sull’argento per investire

Quali sono gli ETF sull’argento?

Investire nell’argento tramite ETF è un modo efficiente se si vuole muovere su questo metallo senza dover acquistare fisicamente lingotti o monete. Anche perché, a parità di volume fisico occupato, l’oro ha un valore molto maggiore.
Nell’ultimo periodo l’argento ha avuto sì una crescita (vedi andamento costo), ma una crescita inferiore rispetto al bene rifugio per eccellenza: l’oro. Abbiamo fatto un articolo specifico in cui raccontiamo di come il rapporto tra prezzo oro/argento storicamente era sui 40-50 ed oggi è sugli 80-90. Altra realtà che sta “sottoperformato” rispetto all’oro sono le società aurifere collegato all’oro stesso. Potete buttare uno sguardo anche quì se vi interessa.

Perché Investire in ETF sull’Argento?

Anche in questo caso abbiamo fatto un articolo specifico. Ma possiamo riassumere quanto descritto: metallo con volatilità molto più alta rispetto all’oro; forte utilizzo per necessità industriali; il rapporto detto precedentemente potrebbe tornare ai suoi livelli storici.

I primi tre ETF si occupano di una replica diretta del costo dell’argento. Il quarto diversifica ampliando sulle società estrattive e l’ultimo tratta il prezzo diretto con leva 2x.

1. iShares Silver Trust (SLV)

  • Emittente: BlackRock
  • TER: 0,50%
  • Vantaggi: Ideale per chi cerca stabilità, stretta correlazione con il prezzo del metallo e facilità di acquisto/vendita.
  • Svantaggi: Costi leggermente più alti rispetto ad alternative.

2. Aberdeen Standard Physical Silver Shares (SIVR)

  • Emittente: Abrdn
  • TER: 0,30%
  • Vantaggi: Commissioni inferiori a SLV.
  • Svantaggi: Volumi di scambio più bassi.

Di seguito un rapido confronto tra le performance dei due ETF. Entrambi ricalcano in maniera pressochè identica l’andamento del prezzo dell’argento. La scelta, quindi, ricade su quanto si intenda tenerlo (breve termine e facilità di vendita = SLV; lungo termine = SIVR).

3. Invesco Physical Silver ETC (SILV)

  • Emittente: Invesco;
  • TER: 0,12%;
  • Vantaggi: Costo tra i più bassi sul mercato e quotazione in euro, nessuna esposizione sul rapporto con il dollaro;
  • Svantaggi: Poco conosciuto e di conseguenza meno liquido.

4. Global X Silver Miners ETF (SIL)

Come era già stato fatto per l’oro, abbiamo sottolineato la possibilità di non limitarsi all’investimento sul “raw material”. Infatti, si può allargarne il ventaglio sul settore. Nel caso si voglia rimanere legati alla commodity dell’argento ma diversificare è utile valutare l’investimento sulle società estrattive.

  • Emittente: Global X;
  • TER: 0,65%;
  • Vantaggi: Potenziale outperformance in rialzo, come già osservato per l’oro;
  • Svantaggi: costo di gestione elevato, maggiore volatilità, rischio legato alle realtà aziendali e geopolitiche.

5. ProShares Ultra Silver (AGQ) – Leva 2x

  • Emittente: ProShares
  • TER: 0,95%
  • Vantaggi: Massima esposizione in rally brevi.
  • Rischi: Costo elevato, pochi volumi, rischioso per investitori non esperti e costante controllo del mercato.

Conclusioni: riassunto degli ETF elencati precedentemente

  • Replica fisica: SIVR (basso costo) o SLV (massima liquidità).
  • Investimento più ampio e possibile crescita maggiore della commidity stessa: SIL (miniere), ma con più rischi.
  • Rapida speculazione: AGQ (leva 2x), ma con cautela.

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1 commento su “Quali sono gli ETF sull’argento?”

  1. Pingback: Commodities vs oro ai minimi. Investiamo? - Start investing

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