Argento: commodity poco considerata?

Sicuramente non la più famosa, tuttavia l’argento rimane una delle commodity più rispettata a livello internazionale. Però il suo andamento, rispetto a quello di altre risorse, ha avuto un comportamento più moderato negli ultimi anni. Potrebbe essere una buona occasione di investimento? Proviamo ad elencare qualche ragione che disconnette l’argento dalle altre principali commodities.

1. Domanda Industriale vs. Domanda di Investimento

L’argento si trova in un punto di equilibrio tra i due elementi nel titolo. Infatti esso è utilizzato in vari settori industriali. Nonostante questa necessità produttiva la domanda industriale non è sufficientemente alta per far crescere il prezzo con la domanda. Facendo dei parallelismi con altri metalli, tipo rame o litio, la loro richiesta ha avuto una crescita elevatissima, soprattutto a causa del forte incremento legato alle necessità per cavi e batterie elettriche degli ultimi anni.

Per quanto riguarda l’ambito investimento, sul mercato è molto più richiesto l’oro, esso ha una lunga storia come “bene rifugio”. È visto come un bene sicuro, stabile, e di protezione. Gli investitori, quindi, tendono a considerare l’oro come una forma di protezione del proprio capitale. L’argento, nonostante non si distacchi come caratteristiche dell’oro, è generalmente considerato più volatile e meno sicuro, e quindi attrae meno investimenti.

2. Offerta e Domanda

Un altro fattore importante da considerare è l’equilibrio tra offerta e domanda. Infatti, la produzione di argento è relativamente stabile rispetto ad altri metalli, che possono subire fluttuazioni più forti con la variazione di domanda, vedi palladio e rame. Un elemento non trascurabile è quello che gran parte dell’argento proviene da miniere che estraggono anche altri metalli, come il rame, il piombo o l’oro. Quindi, capita spesso, che l’argento venga estratto in conseguenza ad altre necessità estrattive.

Questo comporta che l’offerta di argento è abbondante, limitando potenzialmente un forte rialzo dei prezzi. Unico elemento in controtendenza è il fatto che quando l’offerta di argento cresce più velocemente della domanda, il prezzo rimane relativamente stabile, nonostante le dinamiche globali che possano influire sulla sua richiesta.

3. Speculazione e “sentiment” di Mercato

Come già accennato nel primo punto, molto dell’andamento del prezzo dell’argento dipende anche dal sentimento degli investitori. Rispetto agli altri metalli preziosi come palladio e oro, l’argento tende a essere meno “appetibile”. L’oro è visto come una riserva di valore sicura, mentre l’argento viene spesso considerato più rischioso e volatile.
Riassumendo, la domanda speculativa di argento è inferiore rispetto ad altre commodities. I grandi movimentatori economici preferiscono concentrarsi su metalli con una domanda costante o crescente, come l’oro, piuttosto che su metalli che possono subire ampie fluttuazioni di prezzo come l’argento.

4. Si potrebbe quindi considera l’argento come sostituto dell’oro?

A parere personale non essendoci grandi differenze, potrebbe essere valido rimanere nell’ambito oro (vedi l’articolo di dettaglio), maggiori volumi di scambio e grandi fondi di investimento che si concentrano su esso. Nel caso in cui, però, si vuole pensare con un’ottica più speculativa l’argento potrebbe andare a creare qualche occasione.

  • Volatilità:nonostante si distacchi poco dall’andamento dell’oro, esso lo svolge con ampia volatilità, quindi nel breve termine potrebbe dare buone occasioni;
  • Necessità industriali: al primo punto abbiamo accennato all’utilizzo industriale dell’argento, mentre al secondo ci siamo soffermati sulla sua ampia disponibilità. Ma la richiesta globale potrebbe continuare a crescere e, nonostante quanto descritto, potrebbe non esser più sufficiente garantiere l’offerta attuale. Tecnologie verdi, elettronica e medicina sono i maggiori utilizzatori di argento, e non è un mistero che la loro espansione non sembra avere rallentamenti;
  • Rapporto oro/argento: quante once di argento servono per acquistare un’oncia d’oro? Il valore medio è sempre stato intorno a 40-50, ma negli ultimi anni ha spesso superato gli 80-90. Vedendo questa forte differenza tra i due, alcuni investitori considerano una buona possibilità di riavvicinamento al rapporto storico. Abbiamo fatto l’articolo di approfondimento proprio su questo punto.
Il grande intreccio dell’ argento

Per vedere i prezzi al dettaglio di oro e argento io utilizzo questo sito web.

Conclusione

In generale, l’argento ha visto una crescita dei prezzi meno incisiva rispetto ad altre commodities negli ultimi anni. Le ragioni principali sono legate alla sua domanda industriale, al potenziale estrattivo, alla concorrenza con altri metalli più richiesti e al comportamento degli investitori. Pur essendo una commodity importante, l’argento tende a oscillare tra fluttuazioni di prezzo legate a fattori economici globali, ma non raggiunge i picchi di crescita come altre risorse.

Se si volesse andare a spingere e speculare sulla volatilità si potrebbe considerare l’argento come valido elemento, se invece si volesse mantenere una buona solidità forse conviene rimanere sull’oro (migliori ETF sull’oro).

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Disclaimer

Questo articolo è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria. Si consiglia di consultare un professionista qualificato prima di prendere decisioni di investimento.

3 commenti su “Argento: commodity poco considerata?”

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