Trump tratta con l'UE e Von der Leyen

Se i colloqui commerciali con Trump fallissero, l’UE potrebbe tassare le grandi aziende tecnologiche, afferma Von der Leyen.

L’UE pronta a tassare Big Tech se falliscono i negoziati con Trump

Nuove tensioni commerciali tra USA e UE

L’Unione Europea sta valutando l’imposizione di dazi sui colossi digitali americani come Google, Amazon e Meta se i negoziati con l’amministrazione Trump dovessero fallire. A dirlo è stata la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen in un’intervista al Financial Times.

Secondo Von der Leyen, il blocco europeo punta a raggiungere un accordo “completamente equilibrato” durante la pausa di 90 giorni concessa da Trump prima di applicare nuovi dazi contro l’Europa. Tuttavia, se le trattative non daranno risultati, l’UE è pronta a colpire anche i servizi, un settore finora escluso dalla guerra commerciale.

Una tassa sui ricavi pubblicitari digitali

Tra le contromisure al vaglio c’è una possibile tassa sul fatturato pubblicitario delle piattaforme digitali. Questa misura, se adottata, si applicherebbe a livello europeo, diversamente dalla digital tax adottata in modo indipendente da alcuni Stati membri.

Una simile tassa colpirebbe duramente aziende come Google (Alphabet), Facebook (Meta) e Amazon, che generano gran parte dei loro profitti in Europa tramite pubblicità digitale.

L’uso dello strumento anti-coercizione

Von der Leyen ha anche menzionato il possibile utilizzo per la prima volta dello strumento anti-coercizione dell’UE, un meccanismo che permette al blocco di reagire contro pratiche commerciali ostili da parte di paesi terzi. Questo potrebbe portare a dazi sui servizi statunitensi esportati in Europa, un mercato dove le imprese americane generano l’80% del fatturato dei servizi digitali.

Trump e la fine dello status quo

Secondo la presidente della Commissione, la politica commerciale dell’amministrazione Trump rappresenta un punto di svolta nel commercio globale. “Non torneremo più allo status quo,” ha dichiarato, sottolineando come l’incertezza generata dalla guerra commerciale stia già influenzando i mercati finanziari.

Altre possibili misure

Oltre alla tassa sui servizi digitali, l’UE sta valutando misure difensive per proteggersi da un possibile afflusso di prodotti cinesi deviati verso il mercato europeo a causa dei dazi USA. Von der Leyen ha dichiarato che, in caso di aumento delle importazioni dalla Cina, Bruxelles adotterà misure di salvaguardia.

Uno sguardo al futuro del commercio globale

Nonostante le tensioni, l’UE continua a cercare soluzioni multilaterali, anche attraverso il dialogo con altri partner commerciali in Asia e Medio Oriente. Von der Leyen ha ribadito l’importanza di modernizzare l’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO), ormai ritenuta inadeguata di fronte alle sfide del commercio moderno.

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