Le tariffe sull'importazione di Trump lasciano i mercati incerti.

Mercati in calo: le tariffe di Trump scuotono Wall Street

Le nuove tariffe di Trump fanno tremare i mercati

Lunedì, i mercati azionari hanno subito un brusco calo mentre gli investitori valutavano l’impatto delle nuove tariffe imposte dal presidente Donald Trump. L’inasprimento delle barriere commerciali ha sollevato timori su una possibile guerra commerciale, con conseguenze negative per la crescita economica e la spesa dei consumatori.

Uno stop temporaneo per Canada e Messico

Le perdite si sono attenuate dopo che Trump ha annunciato una pausa di un mese sulle tariffe per Canada e Messico. La decisione è arrivata dopo l’accordo con il presidente messicano Claudia Sheinbaum sull’invio di 10.000 soldati al confine e l’impegno del primo ministro canadese Justin Trudeau per un piano da 1,3 miliardi di dollari volto a rafforzare la sicurezza delle frontiere.

L’andamento degli indici di Wall Street

  • Dow Jones: -122 punti (-0,3%), dopo aver toccato un calo massimo dell’1,5%
  • S&P 500: -0,8%, in recupero da un ribasso del 1,9%
  • Nasdaq: -1,2%, dopo aver perso fino al 2,5%

Sabato, Trump ha firmato un ordine esecutivo che impone tariffe del 25% sulle importazioni da Canada e Messico, aggiungendo un ulteriore 10% sui prodotti cinesi. In risposta, il governo canadese ha annunciato dazi di ritorsione su beni americani per un valore di 30 miliardi di dollari canadesi (20 miliardi di dollari americani), con un secondo elenco di prodotti che includerà veicoli, acciaio, alluminio e prodotti alimentari.

Le previsioni economiche

Secondo Oxford Economics, queste misure potrebbero rallentare la crescita economica degli Stati Uniti e aumentare la disoccupazione, l’inflazione e i tassi di interesse. “Questi sviluppi ci portano a rivedere al ribasso le nostre previsioni per il PIL globale del 2025”, si legge in una nota della società di ricerca.

Settori più colpiti: automotive e manifattura

Le azioni delle case automobilistiche sono crollate, poiché molte aziende dipendono dalle importazioni da Canada e Messico:

  • General Motors: -5,5%
  • Ford: -3,9%
  • Tesla: -5,4%

Volkswagen, ad esempio, importa il 43% dei suoi veicoli dal Messico, General Motors il 22% e Ford il 15%. Anche i produttori di beni di consumo, come Constellation Brands (Corona, Robert Mondavi), hanno perso terreno (-4,7%) dopo che il Canada ha minacciato di rimuovere i marchi americani dagli scaffali.

Nel settore manifatturiero, Deere & Co. ha ceduto il 3,1%, mentre Caterpillar Ã¨ scesa del 2,9%.

Effetti sui tassi di interesse

Le tensioni commerciali hanno avuto un impatto anche sulle politiche della Federal Reserve. Inizialmente, la banca centrale prevedeva quattro tagli dei tassi nel 2024, ma ha ridotto questa stima a due, temendo che le politiche commerciali e migratorie di Trump possano aggravare l’inflazione.

Conclusione

Le nuove tariffe imposte da Trump stanno già scuotendo i mercati, e le prospettive economiche rimangono incerte. Gli investitori dovranno monitorare con attenzione l’evolversi delle tensioni commerciali e le reazioni dei governi coinvolti. Secondo la nostra previsione questo potrebbe rallentare la performance dei principali ETF nel medio termine.

Autore

Disclaimer

Questo articolo è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria. Si consiglia di consultare un professionista qualificato prima di prendere decisioni di investimento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla nostra newsletter

Email Subscription Form


Resta aggiornato. Ricevi tutti i nuovi articoli e le notizie ogni settimana.
banner startinvesting

Questo si chiuderà in 0 secondi