Il FTSE MIB è l’indice azionario più importante della Borsa Italiana, che rappresenta le 40 società a maggiore capitalizzazione e liquidità quotate sul mercato italiano.
Quale è il significato?
FTSE (Financial Times Stock Exchange) + MIB (Milano Indice di Borsa): indica che è l’indice principale della borsa di Milano. Guarda l’andamento sul sito di Borsa italiana.
Come funziona il FTSE MIB?
È un indice ponderato per la capitalizzazione: nel senso che le aziende più grandi (come Enel, Ferrari, Intesa Sanpaolo) hanno un peso maggiore nell’andamento dell’indice rispetto ad altre un po’ più piccole. Ovviamente avviene un aggiornamento in tempo reale durante le sessioni di Borsa Italiana.
Questo indice riflette la salute economica del mercato azionario italiano: se il FTSE MIB cresce, significa che le principali aziende stanno performando bene; se cala, ovviamente, ha una direzione opposta. Per quest’ultima ipotesi abbiamo creato un articolo dedicato.
Quali sono le aziende che lo compongono?

La lista delle maggiori aziende che vanno a creare il paniere dell’indica FTSE MIB (totale capitalizzazione ad oggi: 792,84 mld) sono (suddivise per settore e elencate in ordine di capitalizzazione):
- Settore Bancario e Finanziario (13 società=293,4 mld – 37,0 % del totale):
- 80,69 mld: Intesa Sanpaolo S.p.A.;
- 74,06 mld: UniCredit S.p.A.;
- 48,57 mld: Assicurazioni Generali;
- 13,80 mld: Mediobanca;
- 13,71 mld: Banco BPM;
- 10,83 mld: Banca Fineco;
- 10,21 mld: Banca Mediolanum;
- 10,01 mld: Gruppo Unipol;
- 9,63 mld: BPER Banca;
- 8,04 mld: Banca MPS;
- 5,61 mld: Nexi S.p.A.;
- 4,49 mld: Banca Popolare di Sondrio;
- 3,75 mld: Azimut;
- Settore Energia e Utilities (8 società=168,11 mld – 21,1 % del totale):
- 70,06 mld: Enel;
- 46,03 mld: ENI S.p.A.;
- 15,73 mld: Terna;
- 14,96 mld: Snam S.p.A.;
- 6,66 mld: A2A;
- 5,30 mld: Hera Spa;
- 4,83 mld: Italgas;
- 4,54 mld: Saipem;
- Settore automobilistico (4 società=141,51 mld – 17,8 % del totale):
- 92,55 mld: Ferrari NV;
- 38,99 mld: Stellantis NV;
- 5,78 mld: Pirelli & C;
- 4,19 mld: Iveco NV;
- Settore industriale (4 società=54,56 mld – 6,8 % del totale):
- 21,74 mld: Tenaris;
- 20,23 mld: Prysmian;
- 8,47 mld: Buzzi Unicem;
- 4,12 mld: Interpump Group;
- Settore tecnologico e telecomunicazioni (3 società=38,67 mld – 4,8% del totale):
- 23,80 mld: STMicro;
- 8,78 mld: Inwit;
- 6,09 mld: Telecom Italia;
- Settore farmaceutico e biotecnologie (3 società=22,77 mld – 3,4% del totale):
- 11,43 mld: Recordati;
- 5,73 mld: Amplifon S.p.A.;
- 5,61 mld: DiaSorin S.p.A.;
- Settore moda e lusso (2 società=27,38 mld – 3,3% del totale):
- 18,84 mld: Moncler S.p.A.;
- 8,54 mld: Brunello Cucinelli;
- Settore difesa (1 società=20,11 mld – 2,5% del totale):
- 20,11 mld: Leonardo;
- Settore trasporti e logistica (1 società=19,12 mld – 2,4% del totale):
- 19,12 mld: Poste Italiane;
- Settore alimentare (1 società=7,21 mld – 0,9% del totale):
- 7,21 mld: Campari;
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